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  • Intervista a roberto falleti di officina del gelato, rio de janeiro
Rio de Janeiro, 25.08.2015
Roberto Falleti, 34 anni, è un italiano nato a Ovada, in Piemonte. Cresciuto ad Alessandria, dopo aver frequentato i corsi della Carpigiani Gelato University ha deciso di trasferirsi a Rio de Janeiro, in Brasile. Oggi gestisce due punti vendita di grande successo, ed è in proncinto di aprire altri due il prossimo anno.

Quando hai deciso di aprire una gelateria? È sempre stato un tuo sogno o è una decisione che hai preso all’improvviso?

Ho sempre adorato il gelato ma non avevo mai pensato di aprire una gelateria.

Perché hai deciso di produrre e vendere proprio il gelato?

Sono venuto in vacanza in Brasile e ho visto che a Rio mancavano gelaterie artigianali di livello. Tutto questo insieme alla voglia di cambiare vita e trasferirmi in Brasile mi ha portato ad aprire Officina del Gelato insieme ad altri amici.

Come sei venuto a conoscenza della Carpigiani Gelato University? Come mai hai deciso di iscriverti alla CGU?

Ho seguito il corso di 4 settimane a Bologna e in seguito ho fatto pratica con lo chef gelatiere Palmiro Bruschi. Quando mi sono avvicinato al mondo del gelato ho immediatamente sentito parlare di Carpigiani e della Carpigiani Gelato University. Mi è stata presentata come una delle migliori scuole di gelato, e lo è!

Qual è la mission della tua Gelateria?

La mission è semplice: offrire ai clienti un prodotto unico che non possono trovare da nessun’altra parte in Brasile. Siamo orgogliosi di offrire un prodotto che riflette la nostra nazione, tradizione e cultura.

A che cosa ti sei ispirato per scegliere il nome della tua gelateria?

Il nome della nostra gelateria, Officina del Gelato, dice tutto. E’ come un’officina dove il gelato viene prodotto ogni giorno. Abbiamo un laboratorio a vista, cosicché tutti i clienti che vengono possano vedere dove e come viene prodotto il gelato.

Raccontami della tua giornata tipo in gelateria.

In veste di artigiano ma anche manager della gelateria, posso dire di non avere una giornata tipica.

Qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti piace di più?

La produzione di gelato, ovviamente!

Qual è il tuo gusto preferito?

Non ho un gusto preferito. Dipende dal momento.

C’è un gusto che ti piace fare più di tutti?

Direi di no, amo farli tutti.

Qual è il gusto preferito dei tuoi clienti?

Decisamente quelli tradizionali, a base di latte. I sorbetti alla frutta coprono circa il 20% del totale di gelati venduti.

Nel Paese in cui lavori il gelato artigianale è conosciuto? O viene confuso con il gelato industriale?

Negli ultimi anni, anche grazie all’apertura di altre gelaterie, il gelato artigianale è diventato più popolare, ma solitamente è ancora confuso con il gelato industriale.

Come comunichi l’artigianalità del tuo prodotto?

Il laboratorio a vista aiuta tantissimo in questo. Comunichiamo personalmente con i nostri clienti - anche tramite i social network - l’uso di materie prime di alta qualità.

Secondo te qual è la chiave del successo di una gelateria?

Passione, sacrificio, posizione strategica della gelateria e un prodotto di alta qualità.

Come comunichi con i tuoi clienti e come ti fai conoscere? Usi molto i social network?

Abbiamo un ufficio stampa e usiamo profusamente Facebook e Instagram. Specialmente quest’ultimo è usato tantissimo qui in Brasile.

Come e quanto è cambiata la tua vita da quando hai aperto la tua gelateria?

Da quando abbiamo aperto la prima gelateria la mia vita è completamente cambiata. Lavoro tutto il giorno ma non mi dispiace e lo rifarei. Il periodo iniziale non è facile e bisogna essere preparati a fare sacrifici e mettere molta passione in quello che si fa, altrimenti è molto difficile avere successo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Vorresti aprire altri punti vendita?

L’anno scorso abbiamo aperto una nuova gelateria in centro a Rio e l’anno prossimo ne apriremo altre due.

Qual è il messaggio/il consiglio che daresti agli studenti in corso alla CGU o a chiunque volesse intraprendere la carriera di gelatiere?

Il mio primo consiglio è questo: aprite una gelateria solo se davvero amate il gelato e fare il gelato. Se non siete appassionati, può risultare molto difficile lavorare tutto il giorno in laboratorio.
Il mondo del gelato non è fatto per guadagnare (anche se il denaro è importante, ovviamente). Ciò che lo rende speciale è sapere di creare qualcosa che viene dalla nostra storia e dalla nostra cultura, che puoi condividere con altre persone.
Un altro mio consiglio è quello di prepararsi attraverso un corso professionale (Carpigiani docet). È un investimento che farà un’enorme differenza. 



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