Siamo Elisa e Giulia Manara, siamo sorelle gemelle e anche se siamo ancora delle studentesse universitarie (Elisa studia Economia e Giulia studia Moda) abbiamo deciso di intraprendere questo percorso. BURROCACAO è la nostra gelateria e per noi è un sogno che siamo riuscite a trasformare in realtà.
Quando avete deciso di aprire una gelateria? È sempre stato un vostro sogno o è una decisione che avete preso all’improvviso?
Abbiamo deciso di aprire la nostra gelateria ad agosto 2018. Il nostro progetto, BURROCACAO, nasce dalla nostra grande passione per i dolci e per la loro realizzazione.
Perché avete deciso di produrre e vendere proprio il gelato?
Perché il gelato è magico…ti dà la possibilità di mettere in risalto la tua creatività, sia nella creazione dei gusti che nella preparazione delle torte.
Come siete venute a conoscenza della Carpigiani Gelato University e dei suoi docenti e/o corsi? Come mai avete deciso di iscriverti alla CGU?
Quando si parla di macchine per la gelateria il primo nome che viene in mente è Carpigiani. Quindi per prima cosa abbiamo acquistato macchine Carpigiani e di conseguenza abbiamo conosciuto la Carpigiani Gelato University. Essendo però ancora impegnate con l’Università abbiamo scelto un percorso di formazione one to one con il Vs docente Stefano Tarquinio.
Qual è la mission della vostra Gelateria? Offrire ai nostri clienti un gelato fresco perché lo produciamo più volte al giorno con una ricerca continua di prodotti di qualità anche a Km 0, senza l’utilizzo di semilavorati. Proponiamo gusti nuovi a rotazione, ispirandoci anche alla stagionalità e alle materie prime che il nostro territorio offre. Il tutto abbinato ad una location elegante e famigliare e un’accoglienza sempre “sorridente”. Oltre a questo abbiamo puntato sulla produzione di pasticceria fredda moderna senza l’utilizzo di semilavorati che ci sta dando moltissima soddisfazione, con la produzione di torte gelato, semifreddi e mousse. Da circa un anno siamo certificati AIC per gelato e torte senza glutine.
A che cosa vi siete ispirate per scegliere il nome della vostra gelateria?
Quando abbiamo rilevato la gelateria che esisteva da circa 30 anni, abbiamo mantenuto il gusto “Burrocacao” (un gelato caldo a base di cacao), che per anni è stato il gusto preferito da grandi e piccini. Da qui l’idea di chiamare la Gelateria “Burrocacao”, naturalmente mantenendo il gusto.
Raccontateci della vostra giornata tipo in gelateria.
La nostra giornata comincia verso le 8,00 dove in laboratorio ci dividiamo a rotazione la produzione di gelato e torte. Alle 11 apriamo al pubblico fino alle 22 in inverno e 23 in estate. Nella pausa pranzo di solito pensiamo alle novità da proporre nelle settimane successive.
Qual è l’aspetto del vostro lavoro che vi piace di più?
Sicuramente la parte creativa del nostro lavoro. Il veder nascere una nuova torta o un gusto nuovo di gelato è la parte più bella, accompagnato dal feedback positivo dei nostri clienti. E poi il contatto con il pubblico che ci carica di entusiasmo tutti i giorni.
Qual è il vostro gusto preferito?
ELISA: limone naturale Bio
GIULIA: il Bacio e nocciola
Qual è il gusto preferito dei vostri clienti?
A parte i gusti novità che proponiamo che sono molto apprezzati dai clienti, i gusti che vanno per la maggiore sono: Pistacchio perché utilizziamo un prodotto di alta qualità la Nocciola e Robiola, miele e noci.
Nel Paese in cui lavorate il gelato artigianale è conosciuto o viene confuso con il gelato industriale? A Imola ci sono parecchie gelaterie e il pubblico è abituato al gelato artigianale, per questo motivo il confronto non avviene mai con il gelato industriale. È sempre un confronto alla pari.
Come comunicate l’artigianalità del tuo prodotto?
Noi cerchiamo di essere molto attenti alla comunicazione. Pensiamo che se anche fai un ottimo prodotto e nessuno sa che lo fai, serve a poco. Per questo motivo cerchiamo di non lasciare niente al caso e utilizziamo vari canali di comunicazione. Curiamo molto anche l’immagine: dal locale al Packaging elegante e raffinato, alle immagini fotografiche che pubblichiamo costantemente sui social. Oltre ai social utilizziamo anche il cartaceo con cartoline efficaci che distribuiamo periodicamente a tutte le famiglie.
Secondo voi qual è la chiave del successo per una gelateria?
Per noi il successo è una serie di componenti che partono dalla qualità del prodotto, alla capacità di gestione passando da una comunicazione efficace senza dimenticare il servizio e l’empatia col cliente e la fidelizzazione. A questo proposito abbiamo attivato la nostra App con all’interno una card virtuale per la raccolta punti per ricevere omaggi, oltre a poter ordinare il gelato on line ed essere aggiornati sulle nostre novità.
Come comunicate con i vostri clienti e come vi fate conoscere? Utilizzate molto i social network?
Come detto prima siamo molto attenti alla comunicazione e cerchiamo di utilizzare vari canali che vanno per la maggior parte dall’utilizzo dei social fino ad arrivare alla comunicazione cartacea.
Come e quanto è cambiata la vostra vita da quando avete aperto la gelateria? Diciamo che è cambiata parecchio. Oltre al tempo libero che si è molto ridotto, dovendo gestire un’attività è aumentata anche la responsabilità e sono cambiate le priorità. Nonostante i ritmi impegnativi il gioco vale la candela perché quello che ci sta capitando è molto bello e formativo e pieno di soddisfazioni che vanno dalla realizzazione di una torta a un complimento di un nostro cliente.
Quanto hanno influito il COVID-19 e il lockdown nel vostro lavoro?
Direi che ci siamo adattati da subito alla situazione e abbiamo pensato subito alla soluzione senza lamentarci del problema e in questo modo siamo riusciti a organizzarci e lavorare da subito con le consegne a domicilio.
Offrivate già il servizio di consegna a domicilio o avete dovuto attivarlo appositamente? Quali sono stati i risultati?
Abbiamo sempre creduto alla consegna a domicilio come servizio di Burrocacao da offrire ai nostri clienti e fin da quando abbiamo aperto l’abbiamo sempre fatta in maniera gratuita su tutta la città. Quando ci siamo trovati in lockdown eravamo già pronti e i clienti sapevano già che facevamo questo tipo di servizio e quindi potete immaginare il delirio: consegnavamo una media di 60 vasche al giorno. Massacrante ma divertente, sarà un’esperienza che ricorderemo per sempre. E’ stata l’occasione di fare assaggiare il nostro gelato e le nostre torte a una miriade di famiglie, quando in condizioni normali ci sarebbe voluto molto più tempo. I clienti sono tornati dopo il Lockdown ringraziandoci per il servizio dato in quelle settimane e il lavoro è cresciuto parecchio anche grazie a questo. Abbiamo persino donato l’incasso di una giornata in beneficenza all’Ausl di Imola, creando un vero evento promosso sui social a cui i clienti hanno risposto benissimo. Ora il servizio di consegna a domicilio gratuita l’abbiamo potenziato con anche la prenotazione on line attraverso il sito e la nostra App e nonostante si sia giustamente ridimensionato, la gente continua ad apprezzarlo.
Quali sono i vostri progetti per il futuro? Vorreste aprire altri punti vendita?
Abbiamo parecchie idee da portare avanti che al momento stiamo pianificando per non mettere troppa carne al fuoco. Tra questi obiettivi quello di aprire altri punti Burrocacao ed è per questo che abbiamo registrato il marchio.
Qual è il messaggio/ il consiglio che dareste agli studenti in corso della CGU o a chiunque volesse intraprendere la carriera di gelatiere? Noi siamo giovani per dare consigli ma possiamo raccontare cos’ha funzionato per noi: credere per prima cosa in quello che si fa, porsi degli obiettivi a breve / medio e lungo termine e non smettere mai di voler imparare, ed è per questo che noi vogliamo fare formazione continua cercando sempre docenti al top. Infine bisogna non aver paura di “sporcarsi le mani”, non inteso con il cioccolato ma inteso come voglia di fare e di rinnovarsi.